Orientalista e filologo tedesco. Iniziò la sua attività a 19 anni
pubblicando una
Rivista asiatica che attirò su di lui l'attenzione
degli scienziati tedeschi, e gli valse la protezione del conte Giovanni Potocki.
Con l'appoggio di quest'ultimo fu ammesso come socio aggiunto all'Accademia
delle Scienze di Pietroburgo, e ottenne dall'imperatore l'autorizzazione di
andare in Cina al seguito dell'ambasciatore Golowkin. Visitò territori
immensi spingendosi fino in Siberia e in Groenlandia. Di ritorno, fu in missione
nel Caucaso ma, essendo i suoi rapporti difficili con il governo russo, chiese
l'autorizzazione di lasciare la Russia. Prima dei Cento Giorni
s'incontrò, bene accolto, con Napoleone nell'isola d'Elba. Alla seconda
Restaurazione prese dimora a Parigi, ottenendo nello stesso tempo la nomina a
professore di Lingue e letterature asiatiche nell'università di Berlino,
con facoltà di risiedere in Francia. Tra le sue opere più
importanti citiamo:
Viaggio nel Caucaso e in Georgia negli anni 1807 e 1808,
Asia poliglotta e
Descrizione statica, geografica e storica dell'impero
cinese (Berlino 1783 - Parigi 1835).